Allevamento e agricoltura, sono alcune delle ricchezze della Calabria

Suona presto la sveglia, troppo presto ma chi ama questo lavoro lo deve fare. Il sole timidamente si appresta a sorgere e l’allevatore si è già alzato, ha bevuto il caffè e si sta recando nella stalla per la prima mungitura .

Vengono accudite, lavate, portate al pascolo, viene dato loro da mangiare, fieno, erba fresca quella stessa erba che copre ettari di terra.

Prendersi cura di questi animali è lavoro, passione, dedizione ma è anche sacrificio.

Tornare la sera stanco a casa dopo una giornata di duro lavoro, è solo soddisfazione per chi ama la terra.

Ricordo da bambina quando mia nonna preparava la ricotta, il formaggio, mi dava da bere una tazzina di siero caldo.

Ricordi da bambina, ricordi di chi è vissuta in quella Calabria dove l’agricoltura è una fonte di ricchezza.

Chi come me non vive più in Calabria , il sapore della nostra terra, l’immagine dei campi coperti di erba dove pecore, mucche, capre pascolano, l’odore del formaggio che viene preparato la mattina, lo cerca tra quei prodotti che a settembre gli amici espositori  mettono in bella vista sotto i gazebi: formaggio fresco, formaggio sottoposto a diverse stagionature, caciotte, caciocavallo, ricotta, ricottine e non solo…..

Tra gli amici che quest’anno sono tornati a trovarci, dal 21 al 24 settembre alle Logge di Banchi, ci sarà Biosila. Antichi Sapori di Calabria, Formaggeria del Corso, la Cooperativa La Montea, Dolce Piccante Calabrese.