< La Messa Solenne KV 337 è un’opera unica, intramontabile, frutto del tormentato periodo Salisburghese di Mozart> ha spiegato il Maestro Diego Terreni. Un’opera ricca di contrasti, pregna della ribellione che animava il compositore, in cui la sacralità si intreccia con spunti jazzisti, e il risultato è un’esecuzione briosa, assolutamente inusuale per il genere.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto agli sponsor, in particolare all’associazione Culturale Calabrese Esperia di Pisa, rappresentata dal presidente Francesco Lochiatto e a Padre Meucci, che ha messo a disposizione i locali della Chiesa per le prove e il concerto.
Complimenti al Maestro Diego Terreni e all’Associazione Corale Santa Luce .