Pisa – Piccolo Festival della fiducia 2023: dal 7 all’11 giugno
al via la seconda edizione che mette al centro le relazioni umane

Tanti i nomi illustri della cultura contemporanea che si susseguiranno in Piazza
San Frediano. Nel corso della kermesse importante riconoscimento alla Prof.ssa
calabrese Franca Melfi.
Save the date!… anzi “the dates”: eh sì, perché dopo il successo dello scorso
anno, si terrà a Pisa la seconda edizione del Piccolo Festival della fiducia, previsto dal
7 all’11 giugno.

La manifestazione, nata dal libro “La legge della fiducia” di Tommaso Greco e
promossa dalla storica libreria Pellegrini, che sin dalla sua nascita nel 1948 ha
rappresentato un punto di riferimento per le generazioni studentesche pisane, con la
collaborazione della Chiesa Universitaria di San Frediano e dell’associazione culturale
calabrese Esperia, ha come obiettivo quello di diffondere e radicare il seme della
fiducia (dal latino fidère-fidarsi, confidare), intesa come fulcro irrinunciabile del vivere
civile.
Non a caso, lo slogan “Fidarsi è bene, non fidarsi è peggio” si contrappone al
clima di incertezza, pregiudizio e sfiducia reciproca ed è da intendersi come rigetto
totale dell’indifferenza e della diffidenza verso “l’altro”, come rigetto del concetto
dell’“IO” che rischia sempre più di debellare e sostituire quello del “NOI”.
Per realizzare questo obiettivo, unico strumento non può che essere la cultura,
nella sua più antica e nobile accezione di diffusione del sapere e nutrimento dell’anima,
e che, nell’ambito del Festival, assume le vesti non solo di testimonianze di vita e di
ripartenza, di poesie e note musicali raccontate e condivise con il pubblico, ma anche
di progetti di solidarietà, inclusione e coesione sociale attivi sul nostro territorio.
Anche per il 2023, cornice prescelta per la manifestazione sarà il cortile della
chiesa di San Frediano, dove, per 5 giorni (uno in più rispetto alla passata edizione)
andrà in scena un ricco programma, fatto di incontri con illustri personalità della cultura
contemporanea.
Se già la prima edizione ha visto susseguirsi sul palco grandi nomi, come l’ex
magistrato Gherardo Colombo, il neurobiologo Lamberto Maffei, il musicista Carlo
Ipata, solo per citarne alcuni, anche il programma di quest’anno non appare da meno.
Del resto, con un direttore scientifico del calibro del Prof. Tommaso Greco non vi è
spazio per deludere le aspettative del pubblico.
Infatti si segnalano: Andrea Moro (scrittore), Eleonora Mazzoni (attrice e
scrittrice), Marco Rovelli (saggista), Roberto Bizzocchi (storico) e tanti altri, per
scoprire i quali è possibile consultare il programma completo sul sito ufficiale:
www.piccolofestivaldellafiducia.it/Schedule.
L’edizione del 2023 si svolgerà, inoltre, in concomitanza con due importanti
anniversari: il centenario della nascita di Don Milani e i 150 anni dalla morte di
Alessandro Manzoni, cui saranno dedicate due serate.
In particolare, alla figura del grande educatore del ‘900 che dell’inclusione e
della solidarietà ha fatto il suo progetto di vita, sarà dedicata la serata di anticipazione
della manifestazione, prevista per sabato 3 giugno, mentre l’esimio Manzoni sarà il
protagonista dell’incontro del 9 giugno, dal titolo “Quel rivoluzionario di Alessandro
Manzoni”.
Nella serata conclusiva del Festival, domenica 11 giugno, è previsto, infine, un
evento che ci rende particolarmente orgogliosi, come italiani in primis, ma anche come
comunità calabrese: verrà infatti consegnata alla Prof.ssa Franca Melfi la targa di socio
onorario di Esperia “per essersi distinta nel settore della Chirurgia Toracica mini
invasiva dove ha contribuito attivamente allo sviluppo di nuovi approcci
diagnostico terapeutici. Obiettivi raggiunti grazie alla passione e determinazione
che la contraddistinguono e che trovano radici profonde nella sua Terra d’origine,
la nostra Calabria”.
Attraverso tecnologie avanzate che prevedono l’utilizzo di una sofisticata
piattaforma chirurgica in grado di ridurre, miniaturizzandoli, i movimenti della mano
del chirurgo nelle cavità corporee, la chirurgia robotica consente interventi sempre
meno invasivi e di precisione, rispetto alla toracotomia tradizionale, garantendo altresì
al paziente tempi di recupero decisamente più brevi.
Originaria di Oriolo (CS), Franca Melfi ha sin da bambina perseguito il sogno di
diventare medico, laureandosi presso l’Università di Pisa con una tesi in Chirurgia e
specializzandosi poi in Chirurgia toracica.
La Prof.ssa Melfi, oggi docente di Chirurgia Toracica presso la Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell’Università e Direttrice del Centro Robotico
Multidisciplinare di Chirurgia Robotica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di
Pisa, è considerata una delle pioniere della chirurgia robotica toracica mini invasiva.
Fu, infatti, il primo chirurgo donna ad eseguire, nel 2001, in un’epoca in cui gli
investimenti in questo settore erano pressoché inesistenti, il primo intervento di
chirurgia robotica al mondo su un paziente con tumore al polmone, ricevendo numerosi
premi e riconoscimenti internazionali che l’hanno portata ad aprire ben 22 centri di
chirurgia toracica del polmone in Europa e, nel 2012, a creare a Pisa il più grande centro
europeo di chirurgia robotica in una struttura pubblica, con l’obiettivo di formare i
chirurghi del futuro.
Tutto ciò è stato possibile non solo per la grande caparbietà della Prof.ssa Melfi,
ma anche grazie a tutti coloro che hanno avuto fiducia in lei e nelle sue idee innovative.
Perché aver fiducia vuol dire, a volte, anche affidarsi totalmente a chi si mette al
servizio della comunità di appartenenza, sacrificando il proprio tempo libero per
dedicarsi allo studio e allo sviluppo di tecnologie avanzate capaci di salvare e
migliorare indistintamente la qualità della vita di ogni essere umano

Esperia

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