Gerhard Rohlfs. La Calabria contadina Scavo linguistico e fotografie del primo Novecento

Cari lettori, cari concittadini calabresi,

A 35 anni dalla scomparsa di Gerhard Rohlfs, desideriamo riportare la memoria al primo Novecento calabrese e riscoprire il profondo legame con la nostra Terra, avvicinando le generazioni attraverso l’obiettivo della macchina fotografica del grande glottologo tedesco.

 

Gerhard Rohlfs, profondo conoscitore e ricercatore dei dialetti italiani meridionali, soprannominato “l’archeologo delle parole”, dava molta importanza al rapporto tra la lingua parlata ed il contesto, il contesto antropologico. “La lingua non è solo un mezzo di comunicazione ma un elemento che caratterizza la cultura di chi quella lingua ne fa uso”. Nacquero così i suoi numerosi studi “sul campo” che lo portarono a visitare gli angoli più remoti della Calabria, frequentare le osterie dei piccoli centri aspromontani, le locande dell’entroterra silano e familiarizzare con i loro abitanti. Il suo legame con la Calabria fu indissolubile. Raccolse parole, proverbi, idiomi, motti, giochi, nomi, soprannomi: in 65 anni di indagini tutto il patrimonio linguistico venne passato al setaccio, registrato, catalogato, studiato.

 

Un viaggio arricchito dalla fotografia, capace di immortalare scorci di vita, fermare un modo di vivere, cogliere il silenzio interiore, la verità di una condizione umana.

Un corredo fotografico quello di Rohlfs ancora oggi considerato prezioso e ricco scrigno di cultura popolare in grado di saldare i suoi studi alla realtà concreta del quotidiano, di coniugare lo studio delle parole e la loro storia con le immagini silenziose, ma non mute, della quotidianità contadina e pastorale.

 

La sua opera “Gerhard Rohlfs. La Calabria Scavo linguistico e fotografie del primo Novecento” è una intensa raccolta di fotografie (circa 250) risalenti al 1920-30, impareggiabile fonte di informazioni relative ad un periodo del quale vi è documentato molto poco. I documenti fotografici sono arricchiti da altrettante didascalie dell’autore descriventi persone, oggetti e luoghi della cultura contadina calabrese.

Dalle sue fotografie- ricche di densità narrativa ed estrema attenzione verso la luce, i tempi e le movenze- traspare un racconto puntuale e preciso, che catapultano l’osservatore, quasi fisicamente, tra le persone ed i luoghi di un tempo.

Immagini potenti e vivide che oggi ci rivelano l’ammirazione del grande studioso tedesco verso questa cultura tanto antica, verso la gente che lo ha accolto, la Calabria che tanto ha amato.

Un vero e proprio tesoro di testimonianze visive della nostra Terra calabrese, “nella quale ogni fiume, ogni pietra, ogni paesello annidato su di una rupe rappresenta il fulcro di memorie storiche”.

 

“Gerhard Rohlfs. La Calabria contadina scavo linguistico e fotografie del primo Novecento. A cura di Panzarella Antonio”- Edizioni Scientifiche Calabresi Gruppo Edizioni Scientifiche Italiane

Per ulteriori curiosità ed informazioni su come acquistare il libro ad un prezzo esclusivo si prega di voler scrivere all’indirizzo e-mail:  edizioniscientifichecalabresi@gmail.com 

Esperia

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