Prof.Francesco Modafferi

COMUNE DI GIOIOSA IONICA
Città Metropolitana di Reggio Calabria
COMUNICATO STAMPA

INTITOLAZIONE VIA PUBBLICA AL PROF. FRANCESCO MODAFFERI

MERCOLEDÌ 13 GENNAIO 2021
L’Amministrazione comunale, con le deliberazioni della Giunta n. 162 del 21 dicembre 2020 e n. 01 del 11 gennaio 2021, ha provveduto alla modifica dell’area di circolazione del territorio comunale denominata “Via Principe di Piemonte” in “Via Francesco Modafferi – già Via Principe di Piemonte”. L’iniziativa nasce dalla volontà di onorare la memoria del Prof. Francesco Modafferi (Taurianova 13/01/1921 – Gioiosa Ionica 09/04/2009), già Sindaco del Comune di Gioiosa Ionica, e di omaggiare in maniera tangibile e duratura una grande personalità che ha dato un considerevole contributo alla crescita politica, sociale ed economica del comprensorio.
L’individuazione della via da intitolare non è stata una scelta casuale. La nuova via Francesco Modafferi sbocca infatti sulla via Rocco Gatto: ciò rappresenta un elemento dall’alto valore simbolico in quanto unisce idealmente la figura del Prof. Francesco Modafferi e la figura di Rocco Gatto, entrambi protagonisti e testimoni del movimento antimafia calabrese degli anni settanta.
“L’impegno del Prof. Modafferi nella vita pubblica della nostra cittadina e non solo – afferma il Sindaco Salvatore Fuda – ha rappresentato e rappresenta ancora oggi uno straordinario esempio di partecipazione e di dedizione a favore della comunità. Un uomo rigoroso, rispettoso della legalità e sempre al fianco delle classi subalterne, per promuovere e rendere concreti i valori di uguaglianza e giustizia sociale. Un impegno che ha profuso allo stesso modo anche nel suo prezioso ruolo di educatore, svolto in un’epoca difficile e complicata. Rilevante è stato il suo appassionato contributo culturale per la conservazione della memoria storica del nostro territorio, realizzato attraverso la pubblicazione di libri e di articoli su importanti riviste”.
Ritenendo di dover dare il giusto risalto all’iniziativa intrapresa, mercoledì 13 gennaio, alle ore 11:30, si procederà all’apposizione della specifica targa indicativa della via nel punto in cui la stessa incrocia la Via Mercato. La data del 13 gennaio è una data simbolica in quanto coincide con la ricorrenza del centenario della nascita dell’onorando Prof. Francesco Modafferi. Il tutto si svolgerà, nel rispetto delle normative anticovid vigenti, alla presenza dell’Amministrazione Comunale e dei familiari.
Si allega al presente comunicato una breve nota biografica del Prof. Francesco Modafferi.

Francesco Modafferi nasce a Radicena (odierna Taurianova), in provincia di Reggio Calabria, il 13 gennaio del 1921 da famiglia originaria di Casalnuovo di Africo. Trascorre l’infanzia e la prima giovinezza ad Acquaro di Cosoleto (RC).
Durante la seconda guerra mondiale, è arruolato nell’esercito italiano con il grado di caporale maggiore e in seguito riconosciuto invalido di guerra.
Nel 1944 prende parte alla resistenza ai nazisti durante le quattro giornate di Napoli.
Nel 1946, dopo l’impegno politico nel Referendum per la Repubblica, aderisce al Partito Comunista Italiano (PCI) e nell’anno successivo fonda le sezioni del partito a Sitizano e ad Acquaro di Cosoleto, di cui è segretario per alcuni anni.
Durante gli anni di militanza politica nella Piana di Gioia Tauro, come responsabile e membro del comitato di Zona del PCI a Santa Eufemia d’Aspromonte e, per alcuni mesi, della sezione di Sinopoli, e come responsabile della Camera del lavoro di Acquaro (1949- 50), sostiene con forza le lotte bracciantili e prende parte attiva alle manifestazioni di protesta contadina. Per questa intensa attività politica viene più volte diffidato, fermato e denunciato alle forze di polizia. Subisce anche un processo presso la Pretura di Delianuova dal quale viene assolto per insufficienza di prove.
Nel 1956 è eletto Consigliere comunale a Cosoleto.
Maestro elementare dal 1949, viene assegnato nel 1950 a Bombaconi, una frazione di Grotteria a pochi chilometri da Gioiosa Ionica, dove conosce la giovane collega Elvira Loccisano, con cui si sposa nel 1952 e ha quattro figli.
Iscritto alla sezione del PCI di Gioiosa Ionica, diviene segretario e membro del comitato Direttivo di Sezione e della Zona di Gioiosa Ionica e di Siderno. Nel 1991 aderisce al Partito della Rifondazione Comunista, ricoprendo l’incarico di presidente del Comitato provinciale dei Garanti. Dal 1960 al 1995, è consigliere comunale a Gioiosa Ionica, ricoprendo la carica di assessore, di vicesindaco, e, dal 1975 al 1979, di sindaco. In questa veste, promuove il primo sciopero cittadino in Italia contro la mafia, e sostiene la costituzione di parte civile del comune di Gioiosa Ionica in un processo contro la ‘ndrangheta’. Nel 1978 si fa promotore di una manifestazione nazionale contro la mafia da cui nasce l’iniziativa del murales “Per il quarto stato anti-‘ndrangheta” di piazza Vittorio Veneto, in onore di Rocco Gatto e di tutte le vittime di mafia.
Per il serio impegno sociale, morale e civile profuso per il territorio, ha ricevuto numerosi incarichi. È stato nominato presidente del Consorzio per i Beni Indivisi tra il Comune di Gioiosa Ionica e Marina di Gioiosa Jonica; ha ricoperto la carica di vicepresidente della Comunità Montana della Limina, che ha contribuito a costituire redigendone lo Statuto; ha presieduto, dal 1980 al 1983, l’Assemblea generale dell’Unità Sanitaria Locale (USL) n. 24 di Siderno. È stato inoltre membro e dirigente della Sezione Circondariale di Locri della associazione Invalidi e Mutilati di Guerra.
Francesco Modafferi muore il 9 aprile del 2009 a Gioiosa Ionica.
La sua vita è esemplare di una sensibilità in grado di coniugare il ruolo di politico con quello di educatore. Il filo rosso che li ha tenuti insieme è il sentirsi orgogliosamente parte di quel mondo contadino, la cui lotta ha cercato di rappresentare non soltanto con il suo quotidiano impegno politico e sociale, ma anche con una incessante ricerca e raccolta di frammenti che potessero ricostituire la sua storia materiale. È autore di alcune monografie, e di diversi contributi in volumi e riviste, di seguito elencati. Ha inoltre promosso la realizzazione, e sostenuto l’edizione e la diffusione, dell’opera in due volumi di Emilio Barillaro, Gioiosa Jonica.

 

Esperia

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