Due chiacchiere con Antonio Carito di Ford BluBay

Antonio Carito è una persona interessante, vivace, impegnata e raramente silenziosa ;). Un calabrese-toscano doc.
Ha di recente aperto una sede della sua azienda Ford BluBay a Pisa ed è diventato un amico, un socio e un sostenitore dell’associazione. Ve lo vogliamo quindi presentare con sette domande/risposte che racchiudono Calabria e Toscana in un grande e caloroso abbraccio.

Prima di tutto da dove vieni?

Vengo da Squillace, il golfo dove è approdato Ulisse, la città di Cassiodoro… Una terra permeata dalla storia greco-romana.

Quando hai deciso di spostati? Perché?

Mi sono trasferito in Toscana (prima tappa a Grosseto) nel 1989.
Avevo il desiderio di confrontarmi e crescere professionalmente nella terra che considero la più bella del mondo e poi… C’è il mare 😉

Ora dove vivi?

Vivo a Cecina un punto strategico per le distanze visto che la BluBay ha sede a Piombino, Cecina, Livorno e Pisa.
Un’equilibrata ambizione può realizzarsi meglio in una terra sana come la Toscana.

Come è iniziata la tua carriera?

Le auto sono sempre state un pezzo importante della mia vita visto che il mio papà e lo zio Nicola portavano avanti attività artigiane per l’assistenza meccanica e carrozzeria.
Il mio papà era il carrozziere Giotto e lo zio Nicola il meccanico Pitagora.

Vumbaca, il concessionario Ford di Catanzaro mi ha proposto di fare il venditore della Ford. Da là un percorso da manager e poi da imprenditore: prima Grosseto poi Piombino, Livorno e adesso Pisa. Il Garibaldi della costa tirrenica grazie a Ford.

Ogni quanto torni in Calabria?

Appena posso: Ryanair ha reso la mia terra d’origine molto vicino. Sono spesso visite “toccata e fuga” visto che i mie due figli sono nati uno a Livorno e l’altro a Pisa e hanno ormai i propri interessi radicati qui. Agosto e Natale sono comunque tappe obbligate.

Cosa ti manca di più?

Cosa mi manca? Non saprei…
Vivere in Toscana è un privilegio: mare, collina, arte, cultura, montagna.
Essere calabresi significa rispetto, sacrificio, arguzia.
Dunque le due cose stanno bene insieme…
Forse mi mancano la mia famiglia, mio padre Mastru Vittorio e la costa ionica dove sono nato.

Cosa ti piace della tua nuova regione?

Sono grato alla Toscana per avermi ospitato adottato e cresciuto.
Il mio impegno (anche per riconoscenza) è quello di rispettarla e dare il mio contributo anche per quanto riguarda l’economia visto che con me lavorano, fra collaboratori, rivenditori e officine più di 150 persone dall’isola d’Elba a Pisa.

Se dico “casa” pensi a?

Riccardo Davide i miei figli e Cinzia mia moglie calabrese doc come me

Esperia

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